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Hai bisogno di migliorare il posizionamento del tuo sito web? Allora devi conoscere quali sono i tag SEO e tutti i trucchi per poter ottimizzarli.
Le meta etichette o meta tag sono fondamentali per fare in modo che il tuo sito sia ottimizzato. Questi parametri vengono utilizzati per descrivere la tua pagina e trasmettere informazioni ai motori di ricerca su di essa, per fare in modo che possano ordinare e visualizzare i risultati.
Ecco perché sono così importanti. Se i meta tag del tuo sito sono ben ottimizzati riuscirai a posizionare il tuo sito web tra i primi risultati di Google, Bing o di qualsiasi altro motore di ricerca. Si tratta di un ingranaggio fondamentale per fare in modo che il dispositivo SEO funzioni correttamente.
Quali sono i tag che dobbiamo ottimizzare per migliorare il SEO di un sito web?
Ci sono due principali tag che, benché non siano visibili dalla pagina stessa, sono l’elemento chiave per posizionarsi correttamente in Google: Il tag title e description.
Il tag title
Il titolo o title è il più importante da considerare per ottimizzare il tuo SEO On Page. Si tratta di uno dei fattori più significativi che Google prende in considerazione per conoscere l’argomento delle pagine, quindi è fondamentale per il posizionamento. Il title viene visualizzato nella vendita o schede del computer e nei risultati di ricerca.
Suggerimenti per fare in modo che i title siano ben ottimizzati:
- Ogni title dev’essere diverso in ogni pagina del tuo sito web.
- Deve includere la parola chiave per la quale stiamo ottimizzando la pagina e che avremo deciso realizzando la keyword research. Il lavoro di posizionamento verrà realizzato con questa keyword. Come con il title dovete tenere presente che in uno scenario ideale ci sarà una keyword diversa per ciascuna delle pagine che compongono il sito web.
- Non deve superare i 70 caratteri poiché se è più lungo apparirà tagliato.
- Dev’essere naturale e descrittivo rispetto al contenuto della pagina. Non è necessario deformarlo per inserire le parole con il “calzascarpe”.
- Non si deve abusare nell’uso delle parole chiave. Potrebbe provocare penalizzazioni da parte di Google e degli utenti diffidenti.
- Se la marca o il nome del sito web sono inclusi si consiglia di separare la parte finale dalle keywords tramite un trattino o barra verticale. Un title potrebbe essere ad esempio “Libri vecchi e usati. I migliori prezzi | Libreria Cervantes “.
La meta description
Gli utenti vedono questo tag SEO come il riepilogo della pagina, quindi dev’essere redatto in modo tale che sia accattivante ed invitante, per esempio, con un “Call To Action” o invito all’azione. Questa descrizione può essere decisiva sia in generale che per la percentuale di clic ottenibili (Click-Through-Rate). Anche se non è un fattore critico per il posizionamento di un sito web, il fatto che incida direttamente sulla percentuale di click fa sì che abbia una grande influenza sul posizionamento.
Come per il titolo questo tag non viene mostrato nel contenuto visibile ma nei risultati di ricerca, sotto il titolo.
Questo tag SEO genera qualche problema. La ragione è che a volte Google ignora il meta description e mostra nei risultati parte del testo che si trova sulla propria pagina, se pensa che potrebbe essere più adatto per il visitatore.
Suggerimenti per fare in modo che le meta description siano ben ottimizzate:
- Devono essere descrizioni realistiche che riassumono davvero ciò che l’utente troverà quando entra nel sito. Nel caso in cui non sia così questo influenzerà negativamente il rebound.
- Dobbiamo creare una descrizione appariscente per ottenere il clic prima di altri risultati posizionati meglio. Si può includere un invito all’azione per incentivare gli utenti. In questo modo migliorerai il CTR.
- La o le keyword per cui stiamo ottimizzando la pagina devono essere incluse, ma sempre in modo naturale.
- Si raccomanda un’estensione lunga tra i 150-155 caratteri. Mai più di 160 perché Google taglierà la descrizione.
- È importante non duplicare le meta descrizioni (così come per il title). È necessario utilizzarne una diversa per ciascuna delle pagine che compongono il sito web.
Altri tipi di tag SEO
Oltre al titolo e alla descrizione, dobbiamo anche tener conto delle intestazioni (che di solito chiamiamo “header”). Questi elementi sono uno dei modi in cui viene segnalato a Google, e ai visitatori del sito, il contenuto e l’argomento delle pagine integrate in esso. Sono inoltre molto importanti per ottenere una buona struttura informativa.
Se non vi è molto chiaro cosa si intenda per intestazioni, le avrete comunque sempre a portata di mano in qualsiasi editor di testo. Quando si prepara il proprio sito web ed si inserisce il titolo di una sezione o un paragrafo a parte per un post sul blog, si può indicare se è un Header 1, Header 2, Header 3… Il formato del testo cambia di solito a seconda dell’header che si specifica (l’header 1 sarà più grande di quelli successivi).
Intestazione principale (H1)
L’Header H1 è il più importante per Google e deve essere univoco per ogni pagina. Non dev’essere confuso con il titolo. Come indicato, il titolo è il riepilogo della pagina, necessario innanzitutto per l’ottimizzazione nei motori di ricerca. L’H1, dal canto suo, è la prima cosa che un visitatore vede quando entra in una pagina. Dev’essere anch’esso ottimizzato con le parole chiave, ma può essere più lungo del titolo. Consigliamo di differenziarlo dal titolo.
Suggerimenti per fare in modo che gli H1 siano ben ottimizzati:
- Dev’essere il più in alto possibile nella pagina
- Va usata un’unica intestazione H1 per pagina
- Le parole o le parole chiave devono essere incorporate in modo naturale e devono essere di facile lettura per i visitatori.
Intestazioni secondarie (H2-H6)
H2 – H6 sono utili per aiutare Google e gli altri motori di ricerca a capire l’argomento della pagina. Queste intestazioni contribuiscono inoltre a migliorare l’esperienza di lettura, infatti gerarchizzano i contenuti.
D’altro canto è importante considerare che forzare l’inserimento di parole chiave va evitato, a meno che il loro posizionamento sia coerente.
Ottimizzare le immagini
Oltre ai tag SEO dovremo ottimizzare le immagini della pagina. Tutte le immagini che fanno parte del proprio sito web vengono analizzate da Google, quindi anch’esse vanno prese in considerazione.
Titolo dell’immagine
Prima di caricare un’immagine si deve cambiarle il titolo in modo che sia relazionata alla pagina in cui si sta inserendo. Ad esempio se si carica un’immagine ad una categoria del proprio sito web in cui si vendendo collane, il titolo dell’immagine potrebbe essere “collana-argento-lunga”. Non bisogna mai caricare immagini con il nome che viene fornito di default, ad esempio “DC0089”, perché non apporterà nessuna miglioria e non prenderà in considerazione il SEO.
Bisogna sempre includere le keyword che si stanno trattando sulla pagina nel titolo delle immagini. Inoltre è necessario separare ogni parola con i trattini, come mostrato nell’esempio.
Il testo ALTernativo
Il tag SEO “alt”, o testo alternativo, nelle immagini è un fattore importante di ottimizzazione on-site. È il testo visualizzato sul sito se il browser non è in grado di visualizzare l’immagine. Questo tag deve contenere le parole chiave che definiscono il contenuto dell’immagine, contribuendo così al posizionamento.
Oltre a questi due parametri si deve anche tenere conto del peso e della dimensione dell’immagine. La ragione è che influenzano direttamente la velocità di caricamento delle pagine, un sito lento influisce negativamente sul SEO e sull’esperienza dell’utente.