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Mettere su un negozio online da zero è una bella sfida, ma sempre più persone stanno decidendo di iniziare a vendere su Internet. Durante il secondo trimestre del 2016, la Commissione Nazionale dei Mercati e la Concorrenza (CNMC) registrava già un aumento del 20,3% delle transazioni online rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se questa percentuale la calcoliamo in euro, stiamo parlando di quasi 6.000 milioni spesi tramite Internet. La tendenza non dà segni di discesa per il futuro più vicino, e sono sempre più le persone che vogliono imparare a creare un negozio online passo dopo passo. Come fornitori dropshipping, su BigBuy lavoriamo con centinaia di clienti che hanno degli e-commerce propri, e conosciamo le loro esigenze e i problemi nei quali si imbattono ogni giorno. Per appoggiarli in tutti i compiti concernenti un e-commerce, abbiamo preparato questa guida, in cui chiariamo i principali dubbi che possono nascere giorno dopo giorno, quando ti lanci nella creazione di un negozio online. Iniziamo!
Creando un negozio online passo dopo passo
PASSO 1: Definisci il tuo stile di negozio
Molta gente che decide di creare un negozio online, salta questo passaggio, però noi lo inseriamo perché è ciò che realmente si dovrebbe fare. Se davvero vuoi ottenere dei guadagni e pensi al tuo e-commerce come un qualcosa di serio, la prima cosa da fare è quella di definire il tuo stile di attività. Non sai come definirlo? Non ti preoccupare: Definire il tuo stile di attività può essere qualcosa di così semplice come completare un Canvas. Il Modello Canvas è un solo foglio contenente le informazioni principali su come funzionerà il tuo e-commerce, per fare da guida e iniziare a prendere le prime decisioni. Però, che tipo di modelli di business si possono creare con un e-commerce? Anche se con la rivoluzione digitale ne vengono fuori sempre di più, abbiamo identificato i 3 principali:
- B2C ((Business To Consumer): è il modello più esteso, con il quale si vende ad un consumatore finale. Asos, Mediaworld o El Corte Inglés si basano su e-commerce nettamente B2C. Quasi tutte le informazioni che trovi sull’e-commerce e il marketing online solitamente sono incentrate su questo tipo di modello.
- B2B (Business To Business): un negozio online B2B vende ad altre aziende. BigBuy, ad esempio, è un B2B. Vendiamo all’ingrosso e cerchiamo clienti che vogliono, a loro volta, vendere ai propri clienti.
- C2C (Consumer to Consumer): Il C2C era praticamente inesistente fino all’arrivo di Internet. Questo tipi di attività, chiamato anche P2P (“Peer To Peer”) è quello utilizzato da aziende come Airbnb o BlaBlaCar, che mettono in contatto privati e solitamente ci guadagnano una commissione per ogni transazione.
Su che tipo di attività si baserà il tuo e-commerce? Che tu venda prodotti o servizi, puoi essere sia un B2C sia un B2B (o entrambi) o mettere semplicemente in contatto privati ed essere un C2C.
In questa fase dovrai decidere varie cose, però la più importante sarà, da dove proverranno le tue entrate. Dovrai calcolare quanto ti verrà a costare mettere su il tuo negozio, quanto pensi di vendere, e in che momento dovresti raggiungere il tanto desiderato ‘break even’ (quel momento in cui, finalmente, un’azienda smette accumulare perdite e inizia a trarne vantaggio).
Vendere online senza stock
Quando qualcuno decide di creare un negozio online e analizza le spese e le entrate del proprio e-commerce, c’è un problema che solitamente viene a galla: che faccio con lo stock? Nel caso in cui vendi servizi, non hai problemi, però se il tuo e-commerce si dedica alla vendita di articoli di qualunque tipo, un aspetto da tenere bene in considerazione è il suo approvvigionamento, immagazzinamento e, ovviamente, spedizione. Se questo aspetto ti crea più mal di testa che altro, ti consigliamo di scoprire di più sul dropshipping. Questo modello di distribuzione consiste, fondamentalmente, nel fatto i cui, quando il cliente compra nel tuo negozio, la spedizione non la fai tu, ma bensì, il grossista. Questo, in poche parole, ti risparmia gestione dello stock e ti permette di dedicarti alla vendita. Però te lo spieghiamo molto meglio nell’articolo che ti lasciamo qui di seguito.
Questa fase richiede un sacco di compiti e diventa impossibile per noi approfondire ognuno di essi: trovare una nicchia di mercato possibile, aprirsi una Partita IVA (o no). Tutto ciò lo vedremo in futuri articoli. Intanto, continuiamo con una delle fasi più divertenti di mettere su un nuovo e-commerce: la sua creazione.
PASSO 2: Crea il tuo negozio online
Mettiamo in conto che abbiamo già sotto controllo i compiti di base prima di iniziare a creare il nostro negozio online: abbiamo fatto uno studio di mercato (che non deve andare oltre alcune ricerche approfondite su Google), abbiamo aperto la nostra Partita Iva (o abbiamo trovato un’alternativa), abbiamo cercato un grossista da cui acquistare la nostra merce… Se tutto ciò (e qualche altra cosa) è già pronto, possiamo iniziare a lavorare per creare il nostro negozio online.
Questa fase dell’articolo sarà orientata principalmente verso quelle persone che hanno intenzione di creare il proprio e-commerce a partire da zero e non tramite un’altra azienda. Tuttavia, se la parte tecnica non fa per te e ciò che vuoi è iniziare a vendere il prima possibile, puoi rivolgerti ad una compagnia di web design specializzata in e-commerce. Se, inoltre, vuoi che il tuo negozio sia dropshipping, ci sono fornitori come BigBuy che ti offrono un negozio dropshipping già completamente configurato e sincronizzato con il catalogo del grossista.
Primi passi: Contratta un hosting, un dominio e scegli un CMS
La parte tecnica di mettere su un e-commerce non ha motivo di essere troppo faticosa. Come per qualunque pagina web, la prima cosa che dovrai fare è contrattare un hosting e un dominio (cioè, lo spazio su cui si posizionerà il tuo e-commerce e il nome che gli darai). Una volta pronte queste cose, dovrai scegliere il gestore di contenuti (CMS) che si adatti al meglio alla tua attività.
Nel caso in cui i CMS non siano i tuoi, puoi sempre sviluppare una pagina web personalizzata, ma si tratta di un lavoro molto più arduo e che richiede molte conoscenze avanzate di programmazione. Una pagina web personalizzata solitamente non è consigliata a meno che non si vuole mettere su un tipo di negozio molto particolare, in cui si ha bisogno di processi personalizzati che in CMS non ti offre. Dal nostro punto di vista, sono poche le volte in cui si verifica questa situazione, e un modello predefinito risulta molto più economico e ti permetterà di avere il tuo sito web in breve tempo. Esistono molti CMS per e-commerce che ti possono servire, però ognuno di essi si adatta meglio ad un tipo di negozio determinato. Vediamo brevemente alcuni dei più importanti:
- WooCommerce: non è proprio un CMS, ma un plugin per WordPress. Molto usabile e permette di mettere su negozi online semplici ma efficienti.
- Shopify: è un software molto semplice da usare, che non richiede grandi conoscenze di informatica o di programmazione. Inoltre, c’è una grande quantità di modelli predefiniti disponibili, che si adatta ad ogni tipo di negozio.
- PrestaShop: è, senza dubbio, il CMS per e-commerce più conosciuto. È uno dei più completi, e permette di mettere su negozi di grandezza media. Sviluppatori di tutto il mondo hanno creato plugin e modelli per PrestaShop.
- Magento: è il CMS più usato per e-commerce con una grande quantità di referenze e traffico. La sua usabilità non è delle migliori e, te lo consigliamo solo se aspetti un volume di traffico e di vendite considerevoli.
Quando hai scelto il tuo CMS e hai identificato un modello predefinito che ti piaccia, dovrai ancora modificare qualcosa nel design, configurare le modalità di pagamento, i moduli di contatto… Qui, di seguito, ti lasciamo un paio di articoli che potrebbero esserti utili.
Non dimenticarti il SEO
Una parte fondamentale nella creazione del tuo negozio online è che sia pronto per essere posizionato correttamente su Google. Oggigiorno, i CMS e i loro modelli predefiniti, solitamente sono già pensati per potenziare il posizionamento, però ci sono alcuni compiti di cui dovrai occuparti personalmente. Il SEO, come già sai (o come scoprirai a breve) ha un punto di vista on-site (sulla stessa pagina web) e uno off-site (al di fuori della tua pagina web).
- La parte on-site è collegata al funzionamento della tua pagina web, della sua struttura e contenuto (per cui puoi dedicarti ad ottimizzarla durante i primi giorni del tuo negozio online).
- La parte off-site è più collegata al traffico che apporti alla tua pagina web: la sua qualità, da dove viene, quanta gente ti consiglia… L’off-site ha a che fare maggiormente con la diffusione che dai alla tua pagina web e forse dovremmo lasciarlo per la Fase 3, però per non complicare le cose, ti lasciamo qui in basso una buona selezione di post incentrati sul SEO.
PASSO 3: Fai conoscere il tuo e-commerce
Non appena il tuo e-commerce è configurato e pronto per vendere, è il momento di farlo conoscere. Questa fase è fondamentale per qualunque e-commerce e, molti blog e corsi sul marketing digitale, si basano principalmente sull’aiutarti a potenziare i canali di diffusione della tua attività. Non avrebbe senso creare un negozio online se poi nessuno ci entra. Una cosa è certa: se il tuo e-commerce non riceve traffico, non ci saranno vendite. Quindi puoi, sin da subito, pubblicizzarti sulle reti di ricerca, sui social media, sui mezzi di comunicazione o ovunque siano i tuoi clienti. Questa fase della gestione di un e-commerce è così “importante”, che la maggior parte del nostro blog è incentrata sull’aiutarti al massimo con lei. Abbiamo più di 20 articoli orientati sull’appoggio in questa fase, che ti lasciamo qui in basso, ordinati per categorie:
Campagne su Google Adwords e Google Shopping
La rete di ricerca e display di Google, come anche Google Shopping, sono diventati strumenti fondamentali per gli e-commerce (molte volte, superano anche i social network). Se avviene una buona configurazione e si preparano buoni annunci, i tuoi risultati possono essere molto rilevanti.
Tuttavia, c’è un aspetto da considerare, che non possiamo tralasciare: questo tipo di pubblicità sarà sempre a pagamento e, non appena smettiamo di pagare, i nostri annunci spariranno completamente. Da questo punto di vista, è importante sviluppare una strategia SEO contemporaneamente all’investimento in campagne di Google. Se riusciamo a posizionarci correttamente su Google, il nostro posto in classifica non dipenderà dal pagamento. Al contrario, con le campagne di Google, siamo obbligati a investire costantemente, se vogliamo comparire. Non è questione di scegliere una cosa o un’altra, ma di saper equilibrarle.
Però, non finisce qui. Se vuoi saperne di più su Adwords e Shopping, abbiamo una serie di articoli che ti può interessare:
Campagne su Adwords:
Google Shopping
Promuovendoci sui social network
Con un inserimento sempre maggiore, i social network coinvolgono la nostra vita di tutti i giorni e sono diventati avanzatissimi strumenti pubblicitari per le aziende. In base al settore del tuo e-commerce e del tipo di cliente al quale ti rivolgi, sarai più indicato per un social network piuttosto che per un altro. Se vendi, ad esempio, scarpe da donna, Instagram benissimo. Invece, LinkedIn potrebbe non servirti a niente (a meno che non stia cercando gente da contrattare per il tuo team!). Su questo blog abbiamo parlato, in molte occasioni, di come sfruttare al massimo i diversi social network e far conoscere il tuo e-commerce al maggior numero di persone possibile. È importante considerare che, sui social media, non dovremmo avere come unico obiettivo quello di avere nuovi seguitori. I social network realizzano miglioramenti impliciti nel branding della tua azienda (se la tua azienda passa dai 100 ai 10.000 seguitori su Facebook, il riconoscimento del tuo marchio ovviamente si rinforza). Tuttavia, non serve a niente questo miglioramento, se i vantaggi ottenuti tramite Facebook non aumentano in modo proporzionale. In fin dei conti, i social network sono uno strumento di vendita, proprio come una pagina web. Non serve a niente se non riusciamo a trasformare i nostri sforzi in vantaggi.
L’e-mail marketing: uno strumento che non cade in disuso
Che piaccia o no alla tua affollata posta in arrivo, l’e-mail marketing continua a funzionare come strumento di vendita. E per un e-commerce, ancora di più. Ci permette di tenere aggiornati i nostri clienti (e potenziali clienti) sulle nostre novità di prodotto, sulle nostre offerte e su qualunque altra cosa che ci venga in mente. Però, anche se sono sempre di più le compagnie che la usano, non sono tante quelle che sfruttano la sua personalizzazione. Per evitare che i nostri clienti si annoino e cancellino, è importante personalizzare le nostre e-mail e adattarle al meglio a ciò che essi cercano. La segmentazione è fondamentale nel marketing online e soprattutto nelle campagne di e-mail.
PASSO 4: Calcola, analizza e modifica
Una delle regole d’oro del marketing digitale, che dovrai ripetere all’infinito, è l’obbligo di calcolare tutto ciò che si porta a termine. Sono passati da un pezzo ormai i tempi in cui le compagnie realizzavano enormi investimenti in campagne TV o radio di cui difficilmente si poteva fare un resoconto. Ora, tutto è quantificabile e il ROI è a portata di mano. Creando un negozio online, le web analytics toccano tutti gli aspetti delle tue campagne, però è probabile che le informazioni più importanti siano quelle che tiri fuori dalla tua pagina web. Lo strumento per eccellenza a cui ci si riferisce con web analytics è Google Analytics: il gigante tecnologico offre un programma gratuito che ti permette di controllare tutto ciò che succede sulla tua pagina web. Nessun e-commerce che si rispetti dovrebbe tralasciare l’importanza di calcolare ciò che fanno i suoi utenti. In basso, ti lasciamo 5 post con i quali puoi iniziare ad aggiornarti su Analytics.
PASSO 5: Tieniti sempre aggiornato
Anche se l’abbiamo lasciato alla fine, avere un e-commerce presuppone essere sempre aggiornati. Per cui, questa ultima fase dovrebbe essere in realtà trasversale a tutte le altre. Creando un negozio online, si dipende dalle ultime richieste del mercato, che avanzano a tutta velocità. È importante non restare indietro. Perciò, puoi iscriverti al nostro blog, seguirci su Twitter e localizzare altre pubblicazioni su cui si parli delle ultime tendenze in tema di e-commerce e marketing digitale. Buttati provando nuove possibilità e lanciando campagne semplici, con le quali scoprire nuovi modi di arrivare ai tuoi clienti e farti conoscere e, quindi, vendere di più.