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Come abbiamo detto nell’articolo su come configurare la tua campagna di Google Shopping e distinguerti dalla concorrenza, i fattori principali per vendere su questa piattaforma non sono correlati alla quantità di prodotti in vendita ma a quali articoli aggiungi al tuo feed di Google Shopping e, soprattutto, a come li pubblichi.
Dopo aver individuato i punti più importanti per lanciare una campagna di Google Shopping di successo, è giunto il momento di spiegare nel dettaglio come selezionare i prodotti da mettere in vendita. Vuoi sapere come rendere il tuo feed di Google Shopping più accattivante di quello della concorrenza? Non perderti questi sei fattori chiave.
Cura molto le immagini e i testi
Non ci stancheremo mai di ripeterlo: su Internet non è possibile toccare o vedere un prodotto da vicino. L’unica differenza tra una vendita e una semplice visita risiede principalmente nel modo in cui vengono presentati i testi e le immagini dei prodotti. Prima di caricare la foto di un articolo, prova a farti questa semplice domanda: “Ma io lo comprerei?”. Lo spazio per le immagini messo a disposizione da Google Shopping è molto ampio, per cui sfruttalo al massimo.
Altro consiglio: descrivi accuratamente il prodotto. Elenca tutti i dettagli che rendono il tuo prodotto un must per il tuo target. Spesso un utente decide di non comprare un prodotto perché non ne ha ben chiare le caratteristiche. Pertanto, descrivi i dati tecnici, i materiali, gli usi, i colori, le versioni… Tutte le informazioni che inserirai genereranno fiducia nei clienti e, conseguentemente, un numero maggiore di acquisti. Google Shopping offre soluzioni sempre più avanzate e ti permette di aggiungere qualsiasi tipo di informazione, come i prezzi in base alla taglia (vedi l’esempio qui sotto). Approfittane!
Seleziona i prodotti con ampi margini di profitto
Come avrai potuto constatare, molti rivenditori di Google Shopping cercano di monopolizzare il mercato vendendo numerosi prodotti con scarsi margini di profitto. Pertanto ti mettiamo in guardia da questa strategia e ti consigliamo di fare l’esatto opposto, ovvero mettere in vendita solamente prodotti che ti consentano di giocare più o meno liberamente con tali margini. Il tuo obiettivo deve essere quello di riuscire a creare una strategia di prezzo adeguata e soddisfacente ricorrendo a sconti temporanei, incentivi (come le spese di spedizione gratuite) o favorendo il cross-selling. Inoltre, devi anche considerare che all’interno dei margini del prodotto va incluso anche il possibile investimento che dovrai affrontare fino a quando gli utenti non inizieranno a comprare il prodotto. Se punti solo su articoli con margini molto bassi rischi di perdere denaro per ogni vendita.
Potenzia gli elementi che ti contraddistinguono
Per i consumatori il prezzo non è tutto. Ovviamente è un elemento essenziale ma esistono altri dettagli che fanno la differenza e che svolgono un ruolo cruciale nel processo di vendita. Prima di pubblicare un prodotto nel tuo feed di Google Shopping, chiediti se puoi evidenziare e valorizzare gli elementi che lo differenziano dagli altri. Anche se la concorrenza offre prodotti con le stesse caratteristiche, analizza come è stato pubblicizzato e poni l’accento sulle informazioni che non sono state inserite. Colori, dimensioni, nuove funzionalità, materiali, accessori… tutte queste caratteristiche possono attirare l’interesse del compratore, per cui pubblica tutte le informazioni del prodotto, anche se pensi che siano irrilevanti. Analizziamo il seguente esempio: perché viene mostrato solo un coltello quando il set in vendita ne contiene due? L’inserzionista non sta mettendo in luce tutto quello che il suo prodotto ha da offrire.
Scegli articoli poco venduti
Abbiamo già parlato di questo consiglio nell’articolo che spiegava come differenziare le nostre campagne di Google Shopping da quelle della concorrenza ma è bene ripeterlo. Se fai una ricerca dei prodotti che hai intenzione di vendere, vedrai quanti e quali tipi di inserzionisti stanno già facendo un’offerta per accaparrarseli. Cerca di scoprire anche quali altri negozi stiano vendendo tali prodotti. Se noti che c’è molta concorrenza, punta su prodotti meno ricercati, così non solo avrai più possibilità di concludere le vendite ma potrai anche mettere in pratica il secondo consiglio di questo articolo, ovvero giocare con i margini di profitto.
Punta sulle micronicchie e sui prodotti originali
Un’altra delle grandi verità sulle possibilità di successo di un e-commerce di piccole, o medie dimensioni, è quella di cercare di vendere prodotti rivolti a nicchie piccole, e ben definite, con l’obiettivo di diventare dei grandi magazzini “in miniatura”. Se hai dei dubbi su quali prodotti vendere sul tuo feed di Google Shopping, scegli sia quelli che possano soddisfare le esigenze di un target specifico, sia quelli che catturino l’attenzione dell’acquirente per la loro praticità, come i regali originali di BigBuy. Sebbene il tuo mercato di riferimento sia piccolo, avrai più possibilità di essere notato e, di conseguenza, concluderai più vendite rispetto a chi punta su prodotti molto ricercati.
Non fare come Davide contro Golia
Questo punto è strettamente relazionato con il precedente: se vendi nel tuo feed di Google Shopping prodotti standard o molto richiesti, penalizzerai la tua attività entrando in concorrenza non solo con numerosi inserzionisti ma anche con i grandi magazzini. Il consumatore si basa sulla fiducia per decidere i suoi acquisti online e, purtroppo per te, un marchio o un negozio molto conosciuto ispirerà più fiducia di un piccolo e-commerce. Come abbiamo già detto, non tentare di fare come Davide contro Golia e punta su prodotti venduti da pochi inserzionisti e, in particolare, che non siano disponibili nei negozi della grande distribuzione. Come avrai notato, esistono molti metodi e strategie per aumentare le possibilità di vendita. L’importante è scegliere bene quali prodotti inserire nel feed di Google Shopping e, soprattutto, promuoverli nella maniera migliore. Se hai dubbi o vuoi condividere la tua esperienza, scrivici un commento!