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Decifriamo gli elementi chiave per sviluppare una buona strategia atta a creare linkbuilding on site che migliorerà il SEO del nostro sito web.
Sappiamo già cos’è il linkbuilding e i diversi modi di costruire o generare link che esistono, sia interni (on-site) che esterni (off-site). In questo articolo cercheremo di decifrare gli elementi chiave per sviluppare una buona strategia di creazione del linkbuilding per il nostro negozio dropshipping del tipo on-site, cioè, all’interno del nostro sito web.
Qui di seguito definiremo e svilupperemo quali sono le chiavi da seguire per rendere semplificare a Google il processo d’indicizzazione del nostro negozio dropshipping, moltiplicando così le probabilità di ottenere un migliore posizionamento SEO.
1. Effettuare uno studio SEO che funga da base
Questo punto non è esclusivo e non deve essere fatto unicamente per stabilire il nostro piano di interlinking. Tuttavia se s’intende iniziare la propria strategia SEO tramite esso, la prima cosa da pensare, e fare, è uno studio SEO per determinare le parole chiave più appropriate in base al proprio target.
Nell’articolo nel quale parliamo di SEO per l’e-commerce puoi trovare ulteriori informazioni sugli aspetti da considerare per scegliere le keywords più importanti.
2. Gerarchizza i tuoi contenuti tramite linkbuilding on-site
Ecco uno dei punti più delicati e a cui devi prestare più attenzione e tempo, sarà infatti la base per il successo della tua strategia di linkbuilding on-site.
Devi praticamente definire in un documento preliminare, come ad esempio un Excel, tutte le architetture o gerarchie di contenuti del tuo negozio dropshipping e stabilire una parola chiave principale per ciascuna di esse. Lo scopo è quello di garantire che tutti i collegamenti siano ben posizionati per una navigazione logica dalle sezioni principali verso le secondarie e viceversa.
Quindi come realizzo tale documento? Segui i passi seguenti:
- Dividi il contenuto del negozio online in colonne di gerarchia, vale a dire, nella prima colonna la home, poi le sezioni principali, all’interno delle quali le secondarie e, infine, i prodotti.
- Se il tuo negozio dropshipping è molto ampio e inserire tutti i prodotti è molto pesante, non c’è problema, puoi definire la strategia di linkbuilding on-site per le categorie e fare attenzione solo al cross-selling, per far sì che sia attraente (ti spiegheremo cos’è un po’ più in basso).
- Prepara un’ultima colonna per impostare la keyword principale di ogni sezione che definiremo nel punto successivo.
3. Definire le keyword per ogni sezione
Quando definirai queste keyword (una per sezione se possibile) dovrai assicurarti che tutti i link interni che puntano ad una determinata sezione contengano quella parola chiave o una sua leggera variazione nell’anchor text.
Quando sceglierai una parola chiave adeguata per ogni sezione dovrai tener presente quanto segue:
- La keyword dev’essere coerente con il contenuto della sezione, vale a dire, la parola chiave deve apparire scritta nel testo della sezione.
- Questa keyword viene visualizzata nell’intestazione principale (H1) della sezione.
- L’URL della sezione contiene questa keyword o una molto simile.
Come accennato, assicurarti che l’URL di ogni sezione o prodotto contenga esattamente, o molto similmente, la parola che le hai impostato.
Vediamo un esempio, supponiamo che la nostra keyword e l’anchor text siano entrambi Regali originali:
- L’URL di destinazione dovrà contenere questo termine: https://www.bigbuy.eu/es/regali-originali.html
- “Regali originali” dovrà inoltre apparire nel testo della pagina in questione.
4. Stabilisci i link determinati
Nel documento di accompagnamento dell’interlinking che abbiamo creato dovrai creare l’architettura dei collegamenti come segue:
Sezione principale 1 → collegamento alle sezioni secondarie 1
Sezione principale 2 → collegamento alle sezioni secondarie 2
Sezioni secondarie 1 → collegamento alla sezione principale 1
Sezioni secondarie 2 → collegamento alla sezione principale 2
Si tratta di creare una rete di collegamenti dalle sezioni principali alle loro secondarie e vice versa. Non dovrai però mescolare mai i collegamenti di sezione tra di loro perché in questo modo per Google non sarà chiaro quali siano le categorie principali e quelle secondarie. In poche parole le pagine della sezione 1 punteranno sempre ad altre pagine della sezione 1. Non collegheremo mai una pagina della sezione 1 ad una della sezione 2.
5. Pensare anche ai tuoi utenti: navigazione e cross-selling
Anche se abbiamo detto che l’obiettivo principale della nostra strategia linkbuilding on-site è fare in modo che Google capisca facilmente la struttura dei contenuti del negozio dropshipping, è anche molto importante non trascurare i nostri utenti e rendergli chiara la posizione dei link per poter navigare facilmente attraverso il sito internet.
C’interessa creare una struttura di collegamenti coerenti per gli utenti, perché più pagine visiteranno e più navigheranno nel nostro negozio on-line, più Google ci valorizzerà. Il motore di ricerca considera molto la percentuale di rebound di un sito web quando deve posizionarlo fra uno degli ambiti primi posti. Nel caso in cui questo termine non ti suonasse, la frequenza di rebound è il numero di persone che dopo l’accesso al tuo sito lo abbandonano senza aver eseguito alcuna azione. Diversamente dalla maggior parte degli altri termini, la frequenza di rebound dev’essere la più bassa possibile (immagina una pagina con 80% di rebound. Significa che per ogni 10 persone che entrano nel tuo sito, 8 escono senza aver fatto nulla. Preoccupante, no?).
Per ridurre la frequenza di rebound, dovremo eseguire diverse azioni:
- Semplificare e fare in modo che la struttura di navigazione del nostro negozio online sia logica. Possiamo realizzare ciò tramite, ad esempio, i breadcrumbs o briciole di pane. Questo termine si riferisce al percorso che l’utente ha seguito dal menu d’inizio fino alla pagina in cui si trova.
- Stabilire la nostra strategia di Cross-Selling. Cioè il piano di vendita incrociato attraverso gli articoli proposti all’interno della scheda di ogni prodotto.
Una volta che avremo preparato tutto, la migliore cosa da fare è controllare il sito web come se fossimo solo un utente. In questo modo ci accerteremo se il contenuto è categorizzato logicamente (non solo per Google ma anche per gli utenti).
In sostanza, queste sono le cinque fasi della creazione di una struttura linkbuilding on-site per il nostro negozio dropshipping e per contribuire a migliorare il suo posizionamento SEO.